Wine Spectator, la più famosa rivista del mondo dedicata al vino ha premiato con 91 punti il Copertino Riserva della Cupertinum, storica Cantina di Copertino. Questa fatta la descrizione dei critici di Wine Spectator (Thomas Mathews, Harvey Steiman, James Laube, Kim Marcus, Bruce Sanderson, Tim Fish, James Molesworth, Alison Napjus, MaryAnn Worobiec, Gillian Sciaretta e Aleksandar Zecevic): “Meravigliosamente profumato, con spezie esotiche, questo rosso corposo è morbido e vellutato al palato, con tannini chiari e fini e sapori di ciliegia e prugna matura, arancia candita, viola e grafite. Questo blend di negroamaro e malvasia nera è elevato con grazia”.
Il riconoscimento di Wine Spectator si aggiunge a quella di Decanter e di Ian D’Agata su Vinous! Una stupenda conferma internazionale dalle riviste più conosciute.
Ian D’Agata – uno dei massimi critici internazionali – su Vinous così ha invece descritto il Copertino Rosso Riserva: “Rosso rubino intenso. Aromi e sapori generosi e ben focalizzati di frutta rossa, goudron, liquirizia e sottobosco. Vanta un meraviglioso equilibrio acido-frutta-tannino, con un finale lungo, liscio e fresco. Un vino da urlo e un acquisto eccezionale per il prezzo” = 92/100, punteggio stellare!
L’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi e il presidente Francesco Trono condividono questa soddisfazione con i soci: “grazie a questi premi si contribuirà a valorizzare non solo questi vini ma anche il territorio e le sue ricchezze turistiche e culturali”.
Ricordiamo che i vini della Cupertinum sono apprezzati dai critici inglesi da oltre mezzo secolo. Hugh Johnson grande vecchio della critica enoica, l’autore contemporaneo che più di ogni altro ha contribuito alla letteratura del vino, già negli anni ’80, per il Concorso del Sunday Times, premiò due vini della Cantina di Copertino: il Rosato e il Copertino Doc. Su Decanter, Simon Woolf così si è espresso: “la Cupertinum, una delle più antiche e grandi cooperative del Salento, dà un esempio brillante con il suo Copertino Riserva: veramente delizioso“.
E non dimentichiamo che: il Passito da Negroamaro Glykós è stato premiato dalla guida L’Espresso e inserito tra i 30 Migliori Passiti d’Italia; è stato premiato da Vitae, la guida dei Sommelier dell’AIS, con il massimo riconoscimento; e ha vinto l’ultima edizione del Premio DolcePuglia dell’AIS. Mentre il Rosato Spinello dei Falconi è stato premiato da SlowWine di SlowFood: “Vino Eccellente sotto il profilo organolettico con un vantaggioso rapporto qualità-prezzo”.