Il Glykòs Passito Salento Igt della Cupertinum si è aggiudicato il primo premio al Concorso indetto dall’Associazione Italiana Sommelier.
In occasione della 20^ Edizione del Festival del Fico Mandorlato si è tenuta a San Michele Salentino la 12^ edizione del concorso-selezione: “I migliori vini dolci di Puglia incontrano i Fichi Mandorlati”. La Selezione-Concorso riservata alle aziende vitivinicole pugliesi ha visto, dopo un’attenta valutazione da parte di una giuria tecnica e popolare, il riconoscimento del miglior vino dolce pugliese in abbinamento al Fico Mandorlato.
La Selezione-Concorso, promossa dal Comune di San Michele Salentino e organizzata da Hortus Puglia e AIS Puglia. La commissione di degustazione ha visto tra gli altri la presenza del Coordinatore dott. Rocco Caliandro, Delegato Brindisi AIS Puglia, del Consigliere AIS Puglia Antonio Giovane, del Degustatore Ufficiale AIS Saverio Caniglia e rappresentanti istituzionali, tra cui il Sindaco Giovanni Allegrini. “Lo scopo del concorso – spiega Antonio Giovane che ha ideato l’iniziativa – è quello di mettere alla luce quei vini dolci, passiti che si abbinano armonicamente ai prelibati fichi mandorlati di San Michele”. “Degustare e confrontare numerosi vini dolci e passiti provenienti da tutta la Puglia porta sempre a nuove scoperte e novità nel panorama enoico regionale; – sottolinea Rocco Caliandro – non è stato facile in questa edizione scoprire prontamente i vincitori perché i produttori hanno innalzato davvero tanto il livello qualitativo ed è stato curioso veder sul podio l’espressione di ogni zona della nostra meravigliosa Puglia.”
Questi i vini premiati: 1° classificato con pari punti: GLYKÒS NEGROAMARO 2019 delle cantine CUPERTINUM e Kricò Primitivo 2018 di Cantine Paolo Leo; 2° classificato con pari punti: D’alesio 2019 di Cantine Menhir e Dulcis in Fundo 2019 di Cantine Torrevento; 3° classificato con pari punti Gravisano Malvasia Bianca 2015 delle Cantine Botromagno e La Dolce Vita Primitivo Dolce Naturale 2016 di Cantina Antico Palmento.
È l’ennesima affermazione del Glykòs, il vino passito da uve Negroamaro della Cupertinum, che è stato premiato per ben sei volte al Premio DolcePuglia, sempre dell’Associazione Italiana Sommelier, con la Corona (massimo riconoscimento) dalla guida Vinibuoni d’Italia del Touring, dalle guide L’Espresso e Vitae dell’AIS, e che ne hanno scritto in maniera entusiasta giornalisti italiani e stranieri.
La storia. Il primo Passito da Negroamaro. Durante la vendemmia 2012, dopo qualche anno di studi e sperimentazioni, l’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi si convinse di uno dei tanti sogni che lo accompagnavano da tempo. Sì, dal negroamaro in purezza si può ottenere un Passito dal grande racconto. Affinò le tecniche di appassimento, sia in vigna che sui graticci e nel febbraio successivo imbottigliò la prima annata. Qualche mese di affinamento in bottiglia e a maggio il Glykòs si presentava in tutta la sua complessità narrativa. Glykós, γλυκός in greco significa dolce, è ottenuto dalla vinificazione di uve Negroamaro coltivate nei vigneti di Copertino e appassite al sole di questa terra – il Salento – dove viene parlato tutt’oggi un idioma grecanico, e dove la coltivazione della vite fu introdotta dagli antichi greci. Il Glykòs ha convinto ed entusiasmato da subito, critica e pubblico. E ogni annata prodotta dal 2012 è stata una conferma!Questa ad oggi l’esaltante storia del primo Passito da Negroamaro: il Glykós!